PREMESSA
La finalità di questo Blog da sempre è data dalla lettura di dati dei quali occorre capire la ragione. I dati devono stimolare opinioni e riflessioni in chi avverte la curiosità di leggerli.
Va detto anche che, oggi, la disponibilità degli stessi è legata solo ad una attività di ricerca e di analisi di fonti attendibili. Il lavoro di raccolta presuppone analisi necessarie per validarne i contenuti. In altri termini tutti gli utenti della rete, in linea di massima, potrebbero accedervi se guidati dalle competenze utili per individuare i data base che li contengono.
Il blog vuole svolgere un ruolo di facilitatore nella presentazione e di driver per l’accesso alle Fonti.
La premessa è fondamentale rispetto ai contenuti che seguono che presentano lo scenario dei dati della Borsa e della Finanza del nostro paese inseriti nella serie dei dati mondiali dei settori di pertinenza.
Chi scrive attinge prevalentemente gli spunti dalla stampa finanziaria delle testate note, quali Milano Finanza e al Sole 24 ore, letture sistematiche di anni di lavoro ma anche dalle testate on line numerose e di livello qualitativo indiscusso che sono li pronte per essere lette e studiate.
L’occasione dello scritto è maturata dalla lettura dei dati di fine mese di Gennaio 2019 delle borsa italiana e dai report di sintesi andamentali
Infatti i dati della prima parte sono stati espunti da quei giornali nazionali; quelli della seconda parte sono stati attinti invece da “www.verafinanza.com ”, testata che ogni anno pubblica on line un report interessante sui principali player del mondo delle borse e delle banche.
- L’incipit come detto in precedenza si avvale dei dati di fine mese di Milano Finanza.
La borsa Italiana valeva alla data del 31 gennaio 609 miliardi e contava su 365 titoli. Fa parte della Borsa di Londra che è di circa 4500 miliardi di $ come emerge dal report successivo che riporta anche la BORSA LSE di Londra.
Nella ultima settimana di gennaio, data di redazione del pezzo, 165 di questi sono andati al rialzo, 110 sono stati colpiti dal ribasso, 68 non hanno subito variazioni.
Un raffronto con i settori del Down Jones Italia, dell’Area euro e del Down Jones Usa rafforza la comprensione delle tendenze generali del periodo a livello Europeo e mondiale.
Nell’anno 2019, a fine mese di gennaio, tutti i settori di mercato sia Italia che Euro e Usa hanno fatto registrare apprezzamenti. In particolare in Italia emergeva il dato del settore degli autoveicoli e componenti per un +13,95% , dei %materiali di base e delle costruzioni per un più 5,54% .Insomma per tutto il primo mese all’anno 2019 c’è stato un sostanziale ottimismo che si è tradotto in un buon apprezzamento.Ugualmente è accaduto ai settori dell’area euro relativamente ai materiali di base, autoveicoli e componentistica Unico settore che piange alla data è stato quello delle telecomunicazioni. In Italia ha fatto registrare un -6,; nell’area euro un -1,4%.E ciò contrariamente a quanto è dato rilevare negli Usa dove si è consolidato un +5, 60% .In effetti le telecomunicazioni sono un settore che va bene nel mondo ( vedi mercati asiatici e Cina ) ma che in Europa viene influenzato dalla nota vicenda Vivendi Telecom Italia.E’ la guerra di comando europea ad influire negativamente sull’apprezzamento dei titoli di Telecom e Vivendi.
I migliori titoli in Italia quelli Stmicroelettronics, Gefran , Fiera di Milano.Tra i peggiori Telecom Italia , Gabetti , Tod’s Stefanel e qualche altro. I più trattati come sempre Intesa San Paolo, Telecom Italia, Enel , Unicredit, Sai , Snam Eni. Uno sguardo agli indici: Il Mib ha fatto registrare un +8,11%, l’euro Stock +5 9 il Down Jones +7, 28% ,lo Sdac30 + 8,74% il Nikkey solo + 3, 79 , il Cac francese +5,40 %
Insomma il mese di gennaio è sembrato potesse aprire positivamente un anno che invece tende ad una decrescita generale del Pil per le note questioni in atto sulle politiche di restrizione delle libertà di mercato che Cina e Stati Uniti ormai da più di un anno vanno agitando a difesa delle produzioni locali.
Le informazioni servono a capire il ruolo dell’Italia nello scenario Europeo e mondiale.
E per capire cosa significhi di fatto l’Italia occorre dare uno sguardo ai big Europei, big che impressionano nel raffronto , che danno l’dea di cosa rappresenti il mercato azionario domestico rispetto alle aziende tutte quotate nell’Euronext di Parigi, Amsterdam e Bruxelles e della Borsa Lse di Londra , London Stock Exchange, in cui è inserito anche il nostro portafoglio azionario nazionale ed il mercato dell’MTA dei titoli di stato.
Negli alimentari: la sola Nestlè vale 228mila mliardi , cioè un terzo della intera borsa italiana.Tra le assicurazioni svetta la tedesca Alliance con 78.000 miliardi . Tra le Banche commerciali svetta Bshc Holding Per 147630. Nel settore dei consumi l’Oreal vale 131.000. Nei servizi, Airbus vale 74.900 miliardi . Il settore farmaceutico è fatto da giganti. Infatti, la più piccola azienda , l’Astrazeneca vale 78.587, la Novartis 193 mila miliardi. Non parliamo dei petroliferi dove la nostra Eni pur con un capitale borsistico di 52.957 è largamente doppiata dalle doppie BP, da Shell e da Total.
Nota conclusiva.
In sintesi la nostra economia è affetta da un nanismo secolare, conseguenza in parte della struttura delle nostre imprese, da sempre medio piccole; struttura che talvolta aiuta altre volte è di ostacolo allo sviluppo perchè non consente di affrontare la competizione internazionale che è portata avanti da player che certamente non sono per lo più caratterizzati da nanismo finanziario.
Piccolo è bello ? Non sempre
- Banche e Finanza
Lo stesso discorso si ripropone anche per le nostre banche e la finanza dei fondi : in genere sono rispetto a grandi player Europei ed ancor di più rispetto a quelli mondiali rappresentate da piccoli competitor se si pensa che Intesa Sanpaolo capitalizza la metà del Santander spagnolo e un quinto della inglese HBSC.
Le altre, dopo l’Unicredit, sono solo piccole casse al confronto con il sistema inglese e con il sistema della raccolta dei grandi fondi.
Con questi protagonisti del mercato e con la loro forza dobbiamo competere; isolarsi e dividersi non è certo la strada migliore. La competizione è dura ed è anche funzione di regolamentazioni mondiali che non ci favoriscono, frutto di accordi che ci vedono quasi sempre perdenti.
Per capire, si sono raccolti i dati relativi al sistema delle banche in Europa e nel mondo , quasi tutti presi da Verafinanza.com on line.
Siamo nei fatti un sistema modesto per forza e per struttura.
- Le Borse più importanti al mondo per il 2018 rilevati da Finanza vera
Rank |
Nome Borsa |
Market Cap. |
Nr. Società quotate |
1 | NYSE | 22.755,5 | 2.291 |
2 | Nasdaq – US | 10.823,3 | 2.957 |
3 | Japan Exchange Group Inc. | 6.520,0 | 3.603 |
4 | Shanghai Stock Exchange | 5.568,9 | 1.403 |
5 | Hong Kong Exchanges and Clearing | 4.756,2 | 2.145 |
6 | Euronext | 4.693,7 | 1.252 |
7 | LSE Group | 4.626,7 | 2.490 ( siano qui ) |
8 | Shenzhen Stock Exchange | 3.720,6 | 2.097 |
9 | BSE India Limited | 2.404,8 | 5.479 |
10 | Deutsche Boerse AG | 2.398,3 | 498 |
11 | TMX Group | 2.388,8 | 3.344 |
12 | National Stock Exchange of India Limited | 2.379,9 | 1.878 |
13 | Korea Exchange | 1.869,6 | 2.138 |
14 | SIX Swiss Exchange | 1.739,1 | 264 |
15 | Nasdaq Nordic Exchanges | 1.614,9 | 982 |
16 | Australian Securities Exchange | 1.561,3 | 2.152 |
17 | Johannesburg Stock Exchange | 1.278,6 | 365 |
18 | Taiwan Stock Exchange | 1.141,6 | 927 |
19 | BM&FBOVESPA S.A. | 1.095,6 | 102 |
20 | BME Spanish Exchanges | 955,4 | 3.108 |
21 | Singapore Exchange | 819,6 | 749 |
22 | Moscow Exchange | 695,7 | 233 |
23 | The Stock Exchange of Thailand | 594,8 | 688 |
24 | Indonesia Stock Exchange | 549,0 | 567 |
25 | Bursa Malaysia | 488,8 | 904 |
26 | Saudi Stock Exchange (Tadawul) | 478,6 | 190 |
27 | Bolsa Mexicana de Valores | 452,5 | 10 |
28 | Bolsa de Comercio de Santiago | 314,1 | 69 |
29 | Oslo Bors | 308,2 | 227 |
30 | Philippine Stock Exchange | 290,3 | 267 |
31 | Tel-Aviv Stock Exchange | 242,6 | 457 |
32 | Borsa Istanbul | 241,5 | 377 |
33 | Warsaw Stock Exchange | 217,2 | 886 |
34 | Wiener Borse | 163,5 | 534 |
35 | Irish Stock Exchange | 153,6 | 52 |
36 | Belarusian Currency and Stock Exchange | 151,5 | 0 |
37 | Qatar Stock Exchange | 138,6 | 45 |
38 | Bolsa de Valores de Colombia | 133,3 | 232 |
39 | Hochiminh Stock Exchange | 132,9 | 351 |
40 | Abu Dhabi Securities Exchange | 129,4 | 69 |
41 | Taipei Exchange | 117,7 | 749 |
42 | Bolsa de Comercio de Buenos Aires | 112,6 | 295 |
43 | Dubai Financial Market | 110,1 | 61 |
44 | Tehran Stock Exchange | 103,9 | 324 |
45 | Bolsa de Valores de Lima | 103,4 | 31 |
46 | NZX Limited | 98,7 | 176 |
47 | Luxembourg Stock Exchange | 74,4 | 166 |
48 | Bourse de Casablanca | 72,6 | 74 |
49 | Athens Stock Exchange (ATHEX) | 57,6 | 200 |
50 | Kazakhstan Stock Exchange | 51,0 | 107 |
51 | The Egyptian Exchange | 48,7 | 254 |
52 | Dhaka Stock Exchange | 43,5 | 302 |
53 | Nigerian Stock Exchange | 43,3 | 167 |
54 | Chittagong Stock Exchange | 41,7 | 271 |
55 | Budapest Stock Exchange | 33,6 | 41 |
56 | Bucharest Stock Exchange | 26,3 | 87 |
57 | Amman Stock Exchange | 24,5 | 194 |
58 | Zagreb Stock Exchange | 23,9 | 155 |
59 | Bahrain Bourse | 22,0 | 43 |
60 | Muscat Securities Market | 21,0 | 112 |
61 | Colombo Stock Exchange | 19,3 | 298 |
62 | Iran Fara Bourse Securities Exchange | 18,0 | 104 |
63 | Bolsa de Valores de Panama | 15,4 | 148 |
64 | BRVM | 12,1 | 45 |
65 | Beirut Stock Exchange | 11,8 | 10 |
66 | Stock Exchange of Mauritius | 10,4 | 76 |
67 | Hanoi Stock Exchange | 10,4 | 385 |
68 | Tunis Stock Exchange | 9,5 | 81 |
69 | Ljubljana Stock Exchange | 6,8 | 35 |
70 | Malta Stock Exchange | 5,4 | 24 |
71 | Ukrainian Exchange | 4,7 | 96 |
72 | Palestine Exchange | 3,9 | 48 |
73 | Barbados Stock Exchange | 3,5 | 19 |
74 | Namibian Stock Exchange | 3,0 | 43 |
75 | Bolsa Nacional de Valores | 3,0 | NA |
76 | Cyprus Stock Exchange | 2,9 | 74 |
77 | Bermuda Stock Exchange | 2,7 | 342 |
78 | Trop-X | 0,3 | 24 |
79 | Sydney Stock Exchange | 0,1 | 4 |
21 MARZO 2018 FINANZA E MERCATI Fonte FINANZA vera ON LINE
“Come è noto, la borsa valori non è nient’altro che un mercato regolamentato dove vengono scambiati strumenti finanziari quali ad esempio azioni, obbligazioni, futures, options, covered warrants, certificates e molti altri. È di fatto un mercato secondario, ossia un mercato dove vengono negoziati strumenti finanziari già emessi in precedenza nel mercato primario. Le borse nel mondo non sono uguali tra di loro e si differenziano sulla base di diversi criteri come ad esempio il market cap, il numero delle società quotate nazionali ed estere, la tipologia di strumenti finanziari negoziati, la regolamentazione e molto altro”
La classifica delle 79 borse più grandi al mondo è stata redatta sulla base della capitalizzazione di mercato totale di tutte le società quotate e sulla base del numero totale delle società quotate. I dati sono relativi al mese di marzo 2018 e nel caso della capitalizzazione di borsa sono espressi in miliardi di USD”.
- Note sulla classifica delle Borse nel mondo per il 2018
“Secondo la classifica delle borse più importanti al mondo per capitalizzazione di mercato il primo posto continua ad essere occupato, da NYSE con un market cap di quasi 22,7 mila miliardi di USD. Al secondo posto si trova il Nasdaq – US con una capitalizzazione di mercato pari a 10,8 mila miliardi di USD, seguito da Japan Exchange Group Inc. con 6,5 mila miliardi di USD”
“Se, invece, la classifica delle borse più grandi al mondo, venisse effettuata sulla base del numero delle società quotate, la situazione cambierebbe.
Al primo posto avremmo la BSE India Limited con 5.479 società quotate. Il secondo posto verrebbe occupato da Japan Exchange Group Inc. con 3.603 società quotate, invece, il terzo posto da TMX Group con 3.344 società quotate”.
“Nel penultimo posto della classifica delle borse più grandi, in termini di capitalizzazione di mercato, al mondo si trova la Trop-X (Seychelles Securities Exchange) con una capitalizzazione pari a 0,3 miliardi di USD e con 24 società quotate”.
“L’ultimo posto della classifica, in termini di capitalizzazione di mercato, è occupato da Sydney Stock Exchange con un market capo di 0,1 miliardi di USD e con 4 società quotate”
- UNO SGUARDO ALLE PRIME 62 BANCHE DI EUROPA più grandi per attivi totali
18 APRILE 2018 FINANZA E MERCATI FONTE Finanza vera on line
La classifica delle banche europee è stata fatta sulla base degli attivi totali, che è un indicatore utilizzato come proxy per confrontare le banche tra di loro. Se per le altre tipologie di aziende il confronto avviene spesso in base al fatturato, il confronto tra le banche avviene sulla base di questo indicatore.”
“Nella classifica delle prime 62 banche europee più grandi attivi totali nel 2018 ci sono undici banche tedesche, sei banche britanniche, sei banche francesi, sei banche italiane, cinque banche spagnole, cinque banche olandese, quattro svizzere, quattro banche svedesi, tre banche belghe, due banche austriache, due banche danesi, due banche irlandesi, due banche russe, una banca finlandese, una banca norvegese, una banca lussemburghese, una banca portoghese.”
Rank | Nome Banca | Paese | Attivi Totali | |||
1 | HSBC Holdings | GB | 2.522 | |||
2 | BNP Paribas | Francia | 2.348 | |||
3 | Credit Agricole Group | Francia | 2.112 | |||
4 | Deutsche Bank | Germania | 1.767 | |||
5 | Banco Santander | Spagna | 1.730 | |||
6 | Barclays PLC | GB | 1.529 | |||
7 | Societe Generale | Francia | 1.527 | |||
8 | Groupe BPCE | Francia | 1.509 | |||
9 | Lloyds Banking Group | GB | 1.096 | |||
10 | ING Group | Paesi Bassi | 1.014 | |||
11 | UniCredit S.p.A. | Italia | 1.002 | |||
12 | Royal Bank of Scotland | GB | 996 | |||
13 | Intesa Sanpaolo | Italia | 955 | |||
14 | Credit Mutuel | Francia | 951 | |||
15 | UBS Group | Svizzera | 938 | |||
16 | BBVA | Spagna | 827 | |||
17 | Credit Suisse Group | Svizzera | 816 | |||
18 | Rabobank Group | Paesi Bassi | 722 | |||
19 | Nordea Bank | Svezia | 696 | |||
20 | European Investment Bank | Lussemburgo | 687 | |||
21 | Standard Chartered Plc | GB | 664 | |||
22 | DZ Bank Group | Germania | 606 | |||
23 | Danske Bank | Denmark | 569 | |||
24 | KfW Group | Germania | 565 | |||
25 | Commerzbank AG | Germania | 541 | |||
26 | Cassa Depositi e Prestiti | Italia | 497 | |||
27 | ABN AMRO Group | Paesi Bassi | 471 | |||
28 | Sberbank | Russia | 470 | |||
29 | CaixaBank | Spagna | 459 | |||
30 | KBC Group NV | Belgio | 350 | |||
31 | Svenska Handelsbanken | Svezia | 337 | |||
32 | DNB Group | Norvegia | 328 | |||
33 | Skandinaviska Enskilda Banken | Svezia | 311 | |||
34 | Nationwide Building Society | GB | 307 | |||
35 | Landesbank Baden-Wurttemberg | Germania | 285 | |||
36 | La Banque Postale | Francia | 277 | |||
37 | Swedbank | Svezia | 269 | |||
38 | Banco Sabadell | Spagna | 266 | |||
39 | Bayerische Landesbank | Germania | 265 | |||
40 | Erste Group Bank AG | Austria | 264 | |||
41 | Bankia | Spagna | 256 | |||
42 | Dexia Group | Belgio | 239 | |||
43 | Raiffeisen Schweiz | Svizzera | 234 | |||
44 | Nykredit | Denmark | 229 | |||
45 | VTB | Russia | 226 | |||
46 | Belfius Bank | Belgio | 201 | |||
47 | Norddeutsche Landesbank | Germania | 198 | |||
48 | Landesbank Hessen-Thuringen | Germania | 195 | |||
49 | Banco Bpm SpA | Italia | 193 | |||
50 | BNG Bank | Paesi Bassi | 175 | |||
51 | NRW.Bank | Germania | 170 | |||
52 | Zurich Cantonal Bank | Svizzera | 168 | |||
53 | Banca Monte dei Paschi di Siena | Italia | 167 | |||
54 | OP Financial Group | Finland | 164 | |||
55 | Raiffeisen Bank International | Austria | 162 | |||
56 | UBI Banca | Italia | 153 | |||
57 | Bank of Ireland | Irlanda | 147 | |||
58 | Deka Group | Germania | 115 | |||
59 | Caixa Geral de Depositos | Portogalo | 112 | |||
60 | Landwirtschaftliche Rentenbank | Germania | 109 | |||
61 | Allied Irish Banks | Irlanda | 108 | |||
62 | NWB Bank | Paesi Bassi | 104 | |||
“Al primo posto si trova una banca britannica, HSBC Holdings con 2.522 miliardi di USD in assets e con un aumento di 30 miliardi rispetto all’anno precedente. Il secondo posto viene occupato da una banca francese, BNP Paribas con 2.348 miliardi di dollari e con una riduzione di 100 miliardi rispetto ad un anno prima Anche il terzo posto viene occupato da una banca francese, la Credit Agricole Group con 2.112 miliardi di USD e con un aumento di 123 miliardi rispetto all’anno precedente..”
“Il quarto posto è occupato da una banca tedesca la Deutsche Bank con 1.767 miliardi di USD in assets, invece, il quinto posto da una banca spagnola, il Banco Santander con 1.730 miliardi di dollari.”
“Per quanto riguarda le banche italiane, all’undicesimo posto troviamo Unicredit Spa che guadagna una posizione ed ha una capitalizzazione di 57 miliardi di USD. Intesa Sanpaolo si trova al tredicesimo posto: guadagna due posizioni con 55 miliardi di $ n capitalizzazione. Cassa Deposito e Presiti occupa la stessa posizione dell’anno prima; invece, Banco BPM Spa perde una posizione rispetto all’anno scorso..
I dati che sono stati utilizzati per costruire questa classifica sono espressi in miliardi di USD e per la maggior parte delle banche sono relativi all’ammontare degli attivi totali al 31/12/2017. Non ci sono state grosse variazioni nel 2018.
- Le 120 Banche più grandi nel mondo per attivi totali
2 MAGGIO 2018FINANZA E MERCATI
Rank | Nome Banca | Paese | Attivi Totali |
1 | Industrial & Commercial Bank of China | Cina | 4.006 |
2 | China Construction Bank Corp | Cina | 3.397 |
3 | Agricultural Bank of China | Cina | 3.233 |
4 | Bank of China | Cina | 2.989 |
5 | Mitsubishi UFJ Financial Group | Giappone | 2.774 |
6 | JPMorgan Chase & Co | USA | 2.534 |
7 | HSBC Holdings | GB | 2.522 |
8 | BNP Paribas | Francia | 2.348 |
9 | Bank of America | USA | 2.281 |
10 | China Development Bank | Cina | 2.202 |
11 | Credit Agricole Group | Francia | 2.112 |
12 | Wells Fargo | USA | 1.952 |
13 | Japan Post Bank | Giappone | 1.874 |
14 | Mizuho Financial Group | Giappone | 1.850 |
15 | Sumitomo Mitsui Financial Group | Giappone | 1.847 |
16 | Citigroup Inc | USA | 1.843 |
17 | Deutsche Bank | Germania | 1.767 |
18 | Banco Santander | Spagna | 1.730 |
19 | Barclays PLC | GB | 1.529 |
20 | Societe Generale | Francia | 1.527 |
21 | Groupe BPCE | Francia | 1.509 |
22 | Bank of Communications | Cina | 1.388 |
23 | Postal Savings Bank of China | Cina | 1.384 |
24 | Lloyds Banking Group | GB | 1.096 |
25 | Royal Bank of Canada | Canada | 1.029 |
26 | ING Groep NV | Paesi Bassi | 1.014 |
27 | Toronto-Dominion Bank | Canada | 1.007 |
28 | Norinchukin Bank | Giappone | 1.007 |
29 | UniCredit S.p.A. | Italia | 1.002 |
30 | Royal Bank of Scotland Group | GB | 996 |
31 | Industrial Bank Co. Ltd | Cina | 986 |
32 | China Merchants Bank | Cina | 966 |
33 | Intesa Sanpaolo | Italia | 955 |
34 | Credit Mutuel | Francia | 951 |
35 | UBS Group AG | Svizzera | 938 |
36 | Shanghai Pudong Development Bank | Cina | 943 |
37 | Goldman Sachs Group | USA | 917 |
38 | Agricultural Development Bank of China | Cina | 873 |
39 | China Minsheng Banking Corp | Cina | 859 |
40 | Morgan Stanley | USA | 852 |
41 | China CITIC Bank Corp | Cina | 833 |
42 | BBVA | Spagna | 827 |
43 | Credit Suisse Group | Svizzera | 816 |
44 | Bank of Nova Scotia | Canada | 755 |
45 | Commonwealth Bank of Australia | Australia | 751 |
46 | Rabobank Group | Paesi Bassi | 722 |
47 | Australia & New Zealand Banking Group | Australia | 700 |
48 | Nordea | Svezia | 696 |
49 | European Investment Bank | Lussemburgo | 687 |
50 | Westpac Banking Corp | Australia | 665 |
51 | Standard Chartered Plc | GB | 664 |
52 | National Australia Bank | Australia | 616 |
53 | China Everbright Bank | Cina | 628 |
54 | DZ Bank AG | Germania | 606 |
55 | Bank of Montreal | Canada | 579 |
56 | Sumitomo Mitsui Trust Holdings | Giappone | 570 |
57 | Danske Bank | Danimarca | 569 |
58 | KfW Group | Germania | 565 |
59 | Commerzbank | Germania | 541 |
60 | State Bank of India | India | 535 |
61 | Cassa Depositi e Prestiti | Italia | 497 |
62 | The Export-Import Bank of China | Cina | 492 |
63 | Canadian Imperial Bank of Commerce | Canada | 484 |
64 | Ping An Bank | Cina | 482 |
65 | ABN AMRO Group NV | Paesi Bassi | 471 |
66 | Sberbank of Russia | Russia | 470 |
67 | U.S. Bancorp | USA | 462 |
68 | CaixaBank | Spagna | 459 |
69 | Itau Unibanco Holding SA | Brasile | 437 |
70 | Resona Holdings | Giappone | 435 |
71 | Banco do Brasil SA | Brasile | 413 |
72 | KB Financial Group | Corea del Sud | 409 |
73 | Shinhan Financial Group | Corea del Sud | 399 |
74 | Nomura Holdings | Giappone | 395 |
75 | DBS Group Holdings | Singapore | 387 |
76 | Caixa Economica Federal | Brasile | 383 |
77 | PNC Financial Services Group | USA | 381 |
78 | Hua Xia Bank | Cina | 376 |
79 | Bank of New York Mellon Corp | USA | 372 |
80 | Shinkin Central Bank (SCB) | Giappone | 371 |
81 | Capital One Financial Corporation | USA | 366 |
82 | Banco Bradesco SA | Brasile | 365 |
83 | KBC Group NV | Belgio | 350 |
84 | Bank of Beijing | Cina | 349 |
85 | Oversea-Chinese Banking Corp (OCBC) | Singapore | 340 |
86 | Hana Financial Group | Corea del Sud | 337 |
87 | Svenska Handelsbanken | Svezia | 337 |
88 | NongHyup Financial Group | Corea del Sud | 333 |
89 | Woori Bank | Corea del Sud | 333 |
90 | DnB ASA | Norvegia | 328 |
91 | China Guangfa Bank (CGB) | Cina | 314 |
92 | Skandinaviska Enskilda Banken | Svezia | 311 |
93 | Nationwide Building Society | GB | 307 |
94 | Cathay Financial Holding | Taiwan | 294 |
95 | Landesbank Baden-Wurttemberg | Germania | 285 |
96 | La Banque Postale | Francia | 277 |
97 | Bank of Shanghai | Cina | 270 |
98 | Swedbank | Svezia | 269 |
99 | United Overseas Bank (UOB) | Singapore | 268 |
100 | Bank of Jiangsu | Cina | 267 |
101 | Banco Sabadell | Spagna | 265 |
102 | Bayerische Landesbank | Germania | 265 |
103 | Erste Group Bank AG | Austria | 264 |
104 | Brazilian Development Bank (BNDES) | Brasile | 262 |
105 | Industrial Bank of Korea | Corea del Sud | 257 |
106 | Bankia | Spagna | 256 |
107 | Charles Schwab Corp | USA | 243 |
108 | Dexia | Belgio | 239 |
109 | State Street Corp | USA | 238 |
110 | Raiffeisen Schweiz | Svizzera | 234 |
111 | Nykredit Group | Danimarca | 229 |
112 | Fubon Financial Holding | Taiwan | 226 |
113 | VTB Bank | Russia | 226 |
114 | China ZheShang Bank (CZBank) | Cina | 223 |
115 | BB&T Corporation | USA | 222 |
116 | Qatar National Bank | Qatar | 221 |
117 | National Bank of Canada | Canada | 208 |
118 | Suntrust Banks | USA | 206 |
119 | Korea Development Bank | Corea del Sud | 205 |
120 | Belfius | Belgio | 202 |
“La classifica delle banche può essere effettuata utilizzando parametri diversi come ad esempio il numero dei clienti, il numero dei dipendenti, l’ammontare dei depositi, l’ammontare dei prestiti, la capitalizzazione di borsa, il totale degli attivi e molti altri ancora. Oltre alla classifica delle banche nel mondo per market cap, è stata realizzato la classifica delle banche nel mondo sulla base degli attivi totali”
“Nella classifica delle 120 banche più grandi nel mondo per attivi totali 2018 si trovano ventidue banche cinesi, quattordici banche statunitense, nove banche giapponesi, sette banche coreane, sei banche britanniche, sei banche tedesche, sei banche francesi, sei banche canadesi, cinque banche spagnole, cinque banche brasiliane, quattro banche svedesi, quattro banche australiane, tre banche italiane, tre banche olandesi, tre banche svizzere, tre banche singaporiane, tre banche belghe, due banche russe, due banche danesi, due banche taiwanesi, una banca indiana, una banca austriaca, una banca norvegese, una banca di Qatar e una banca lussemburghese.”
Quello che si nota subito in questa classifica è che il numero delle banche cinesi supera il numero delle banche statunitense. Inoltre, quattro dei primi posti vengono occupati, anche quest’anno, da banche cinesi.
“Al primo posto della classifica delle banche più grandi nel mondo per assets si trova per il sesto anno consecutivo la Industrial & Commercial Bank of China con 4.006 miliardi di USD e con un aumento di 531 miliardi rispetto ad un anno fa. Si tratta della banca più grande al mondo, anche per quanto riguarda l’ammontare dei depositi, dei prestiti, il numero dei clienti e il numero dei dipendenti.”
Il secondo posto è occupato da China Construction Bank Corp con attivi pari a 3.397 miliardi di dollari, con un aumento di 379 miliardi rispetti all’anno scorso. Nel terzo posto si ritrova, anche l’ Agricultural Bank of China con attivi pari a 3.233, con un aumento di 415 miliardi di USD. Bank of China occupa il quarto posto con 2.989 miliardi e con un aumento di 376 miliardi rispetto all’anno scorso.
Nel quinto si trova una banca giapponese, la Mitsubishi UFJ Financial Group con attivi totali pari a 2.774, con un aumento di 176 miliardi di USD rispetto all’anno scorso.”
Per quanto riguarda le banche italiane, nella classifica si trovano solo 3 banche: Unicredit Spa al ventinovesimo posto, Intesa Sanpaolo al trentatreesimo posto e Cassa Depositi e Prestiti al sessantunesimo posto.
“I dati che sono stati utilizzati per costruire questa classifica sono espressi in miliardi di USD e per la maggior parte delle banche sono relativi all’ammontare degli attivi totali al 31/12/2017.
- Conclusioni
Ma tutto questa massa di numeri potrebbe non dire nulla ai pazienti lettori se non il fatto che dal punto di vista finanziario ed industriale ( per le aziende degli altri paesi quotate nell’Euronext e nell’Lse ) non rappresentiamo molto e non abbiamo un fisico idoneo per una competizione che è divenuta mondiale. Ma per un quadro più esaustivo il tutto va arricchito, per le strette relazioni che ne derivano, con altre due informazioni fondamentali : quelle del Pil, che è il risultato di tutta la produzione nazionale comprensiva di quella della finanza, e del debito pubblico.
Borsa e banche sono in uno agli assets delle aziende manifatturiere strumenti che possono contribuire a promuovere ed a produrre il reddito delle società cui afferiscono, cioè il Pil e le risorse finanziarie pubbliche e private.
Nel caso di specie il Pil, cioè il prodotto interno lordo, costituisce il riferimento di tutti gli sforzi cui attende la politica e la intera società anche con il sostegno del sistema finanziario.
Uno sguardo ai valori del nostro Pil e del debito pubblico, tema di cui in questo Blog più volte ci siamo occupati , serve a trarre alcune obbligate conclusioni.
Il PIL dell’ITALIA , espresso in $, è un decimo di quello cinese, meno di un decimo di quello degli Usa, la metà di quello tedesco (che ha venti milioni di abitanti in più 80,7 milioni) inferiore a quello della Francia che è di 2826 ( e cha ha circa cinque milioni di abitanti più del nostro paese 64,4 mil ) ed a quello della UK di 2880 che ha i dati anagrafici uguali a quelli della Francia 64,4 milioni )
Siamo ormai da qualche anno stabilmente sulla 12ma posizione a livello mondiale.
Tutti ricordano, però, che sino a qualche anno fa si diceva con entusiasmo di occupare il settimo posto delle potenze mondiali tanto che ci toccava il ruolo d’onore nel famoso G7.
Siccome però solo dal 2008 abbiamo perso più di 10 punti di Pil pari a circa 300 milioni di $ è ragionevole presumere che andando avanti di questo passo si è sulla buona strada per immettersi in un una china estremamente pericolosa ( forse già ci siamo ) perché dinanzi ad un Pil che non cresce ma arretra abbiamo invece lo sgradito piacere di occupare stabilmente il terzo posto nel ranking mondiale del debito pubblico dopo gli Stati Uniti ed il Giappone.
E lo stesso dicasi se quel pil venisse calcolato sulle teste cioè in base al PIL procapite. Non cambierebbe molto.
I dati in rassegna, del sistema della finanza, borse e banche, non sempre vengono percepiti positivamente perché considerati parte e causa di quella finanziarizzazione spesso avversata per principio preso e per atteggiamento culturale che non riesce a vederne la utilità in una economia di mercato dalla quale non si torna indietro. La si può solo aggiustare in alcuni eccessi. Pertanto pur con tante criticità da eliminare e regolamentare, banche e finanza in genere, sono in ogni caso da considerare fattori strutturali fondamentali per alimentare la economia reale e sostenerla nelle congiunture come negli andamenti del pieno sviluppo.
Questi dati ci dicono pure, però, che nel sistema planetario non possiamo considerarci un paese con le spalle forti perché posizionati in un alveo di debolezza non solo in Europa ma anche e soprattutto nel mondo.
E ci dicono qualcosa in più, infatti, se poi li accostiamo agli altri due indicatori PIL e debito pubblico che di certo non ne favoriscono la tenuta, ma che peraltro esercitano un effetto di indebolimento progressivo.
In altra occasione si dirà e si caratterizzeranno i dati del sistema delle imprese che per fortuna, nonostante tutto, ancora sembrano reggere agli insulti che vengono dai citati due indicatori.
La fragilità della nostra Borsa e il dato strutturale del sistema delle banche indicano in ogni caso quale è la potenziale nostra forza propulsiva per l’economia. Il Pil che ne è in parte il prodotto è trainato al momento solo dal sistema manufatturiero e delle aziende private, sistema che rischia di essere trascinato al ribasso dal debito pubblico nazionale che è la zavorra che appesantisce il sistema.
I dati su cui riflettere sono proprio tanti : aiutano a trarre qualche conclusione.
Non possiamo stare da soli, non possiamo scegliere i partners politici ed economici sulla base di nuove affinità elettive , del sentimento e delle simpatie.Siamo una nave con una zavorra enorme data dal debito pubblico, cui non può essere contrapposto, a bilanciarne la pesante negatività, il dato della ricchezza finanziaria dei privati che in una economia liberale è invece una risorsa da valorizzare e da incentivare.
Non possiamo pertanto non irrobustire l’unica area nella quale abbiamo da sempre lavorato e con i partners che sin qui ci hanno accompagnato in oltre mezzo secolo di internazionalizzazione.
Una diversa strada al di fuori dell’Europa e delle solidarietà che ci hanno accomunato ed un diverso percorso potrebbe creare seri problemi irreversibili al paese.
Apri i link per leggere le tabelle del Pil e del debito Pubblico
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I valori sono espressi in $